In ogni settore le aziende più competitive sono quelle che meglio controllano i loro costi, (acquisizione ed uso delle risorse) e questa scelta dipende interamente dall’orientamento della Direzione.
La contabilità industriale (o contabilità analitica o contabilità dei costi) è il supporto indispensabile alle attività dei manager nelle decisioni di allocazione delle risorse (ed è parte del più ampio sistema di controllo della gestione) e per il controllo dei risultati. In particolare, le analisi dei margini generate dai vari segmenti di mercato sono fondamentali per aumentare la redditività delle vendite.
L’analisi dei costi e delle loro dinamiche rispetto ai volumi (fissi e variabili), la determinazione delle efficienze nell’impiego delle risorse (produttività), permettono di calcolare il costo dei prodotti (o delle commesse) nelle parti variabili e fisse, permettono dei ricarichi (mark up) per la formazione dei prezzi e dei listini di vendita, da cui derivano i volumi di vendite minimi necessari per raggiungere il Punto di Pareggio (break even point), ovvero il fatturato minimo necessario alla copertura di tutti i costi (dove nel calcolo di questo valore può già essere ricompresa una quota di profitto). Il punto di pareggio per le aziende multiprodotto e/o multi business risente del mix delle vendite fra le varie aree d’affari (ASA).
In passi necessari all’impostazione di
un sistema di Contabilità Industriale sono:
I. la definizione degli oggetti di costo da controllare: mercati, canali distributivi, prodotti, commesse, progetti, processi, impianti, attività, materiali, lavorazioni, spese; con riferimento alle responsabilità gestionali associate ad ogni oggetto di costo.
II. la rilevazione e classificazione dei valori economici: il sistema di Contabilità Industriale si può realizzare come sistema integrato o parallelo alla Contabilità Generale, presuppone la quadratura con i valori della contabilità generale, ma se ne può discostare qualora contempli anche voci di costo figurative.
III. la rilevazione dei valori tecnici: oltre alle voci economiche la Contabilità Industriale raccoglie i dati tecnici (quantità, tempi, numero di operazioni / transazioni eseguite) per il calcolo di costi (relativi e totali) e delle efficienze nell’impiego delle risorse. Il sistema di rilevazione dei dati tecnici, come per i dati economici, deve sempre permettere la quadratura dei dati puntuali rispetto ai valori totali registrati nei vari sottosistemi (magazzini, personale, ecc..). Quest’ultimo punto risulta spesso il lato più debole dei sistemi di contabilità industriale.
IV. La definizione dei sistemi di calcolo degli oggetti di costo: ad ogni oggetto di calcolo in funzione delle esigenze conoscitive e delle decisioni relative corrisponde un sistema di calcolo adeguato. Infine, ma non ultimo, il sistema deve permettere il controllo sistematico fra valori previsti / standard e valori consuntivi per le necessarie verifiche.